Il nostro nome è ispirato al gioco che Freud osservava fare al nipotino: tenendo il rocchetto per la cordicella, il bimbo lo lanciava al di là della sponda del lettino, facendolo scomparire, e lo ritirava poi a sé, con esclamazioni di gioia e stupore. Guardandolo lo psicologo capì che il piccolo cercava di

trasformare un evento spiacevole in qualcosa che poteva padroneggiare e gestire attivamente. Allo stesso modo, al Rocchetto, cerchiamo ogni giorno di valorizzare le competenze di coloro che si rivolgono a noi con l'obiettivo di un rinnovato benessere.