Logopedia

Alcuni bambini fanno fatica a seguire le attività scolastiche, commettono errori che appaiono banali, o appaiono svogliati.


Talvolta queste problematiche riguardano il processo di automatizzazione dei processi d'apprendimento nel parlare, scrivere, leggere o fare calcoli matematici, così che il bambino si stanca rapidamente, rimane indietro, nonostante sia intelligente, vivace e creativo. Difficoltà di questo tipo lasciano intatto il funzionamento intellettivo generale: ciò significa che non vi sono deficit di intelligenza, problemi ambientali o psicologici, deficit sensoriali o neurologici. Per questo è opportuno che insegnanti e operatori specializzati

accompagnino i bambini nelle prime fasi dell’apprendimento, realizzando attività didattico-pedagogiche mirate a potenziare le abilità deficitarie. Nel caso però in cui alla fine del 2° anno della scuola primaria permangano significativi segnali di rischio è opportuna la segnalazione ai servizi sanitari per l'età evolutiva: la diagnosi viene effettuata da un equipe multidisciplinare composta da Neuropsichiatria Infantile, Psicologo e Logopedista ed è il risultato di una valutazione composta da più incontri.

 
Proviamo a capire quali sono le competenze e le peculiarità delle varie professionalità che possono accompagnarci in un percorso terapeutico:
 
Come avviene la diagnosi?
Prima di iniziare la valutazione, gli specialisti ricostruiscono con i genitori la storia personale del bambino e cercano di comprendere i motivi delle difficoltà. In seguito, al bambino sono somministrati una serie di test per la valutazione del livello di intelligenza, della scrittura, della lettura, della comprensione del testo e della matematica. In alcuni casi possono essere effettuati anche altri test, per approfondire le capacità di linguaggio, attenzione, memoria, capacità visuo-motorie, ecc.
Cosa comporta la diagnosi?
Il risultato di tale valutazione sarà comunicato successivamente alla famiglia tramite una relazione scritta, che deve contenere i risultati dei test, la diagnosi e precise indicazioni per migliorare l’approccio didattico-educativo a beneficio del bambino, tenendo conto delle strategie da adottare. La diagnosi autorizza gli insegnanti a mettere in atto aiuti specifici, tecniche di riabilitazione e di compenso, nonché alcuni semplici provvedimenti della modifica della didattica a favore dei ragazzi dislessici e contenute nelle direttive Ministeriali, come ad esempio la concessione di tempi più lunghi per lo svolgimento di compiti, l'uso della calcolatrice e/o del computer. Tali provvedimenti devono poter essere utilizzati anche nei momenti di valutazione, compresi gli Esami di Stato.
Dopo la diagnosi cosa succede?
Dopo la diagnosi il percorso è differenziato a seconda dell'età del soggetto, della specificità del disturbo (correttezza, rapidità, comprensione del testo), e dal grado di gravità. In ogni caso, da parte di tutti gli specialisti che seguono il bambino è necessaria una presa in carico, cioè un processo integrato e continuativo di interventi che favoriscono la riduzione del disturbo, l'inserimento scolastico, sociale (o lavorativo) e il più completo sviluppo delle potenzialità dei singoli individui. I bambini con Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) seguono trattamenti logopedici, concordati e condivisi con gli altri specialisti che hanno in carico il bambino, (Neuropsichiatra e psicologo), gli insegnanti e la famiglia. La collaborazione fra tutte le diverse figure è fondamentale per l’efficacia dell’intervento.
Chi è il logopedista?
La logopedia è quella disciplina sanitaria che si occupa di tutti i problemi riguardanti lo sviluppo comunicativo e linguistico in età evolutiva, adulta e geriatrica. Il linguaggio permea la vita dell’uomo: non è solo espressione verbale ma anche comprensione, pensiero, messaggio scritto e lettura. E’ dunque compito del logopedista occuparsi di tutti questi aspetti, al fine di promuovere e sviluppare al massimo le potenzialità comunicative di ognuno, tenendo conto del quadro clinico e della problematica specifica, ma anche di tutti gli altri aspetti sia cognitivi, che emotivi e relazionali, che possono influire nello sviluppo linguistico.
In quali casi, oltre che per i DSA, è opportuno rivolgersi ad un logopedista?
Oltre che nei casi di difficoltà o disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia), è opportuno rivolgersi ad un logopedista per disturbi specifici del linguaggio, balbuzie, disturbi di voce, deglutizione atipica, sordità, autismo, disabilità intellettiva, Sindrome di Down o altre sindromi genetiche, afasia o altri disturbi linguistici secondari a ictus o patologie neurologiche.
Cosa sono le difficoltà comunicative e come vi agisce la logopedia?
Le difficoltà comunicative coprono un ampio spettro di problematiche: dal difetto fonologico (di tipo meccanico, ad esempio non saper pronunciare la “r”) all'incapacità di organizzare un racconto. La logopedia interviene nel favorire lo sviluppo, o il recupero, di adeguate capacità comunicative, fondamentali nelle relazioni interpersonali.
Disturbi Specifici dell'Apprendimento: che tipo di percorsi propone il Rocchetto?
Al Rocchetto vengono proposti trattamenti logopedici con obiettivi specifici ed individualizzati, concordati e condivisi con gli altri specialisti che hanno in carico il bambino, quali il neuropsichiatra e lo psicologo, gli insegnanti e la famiglia. I bambini con DSA possono imparare le stesse cose degli altri, ma in un modo diverso: per questo è fondamentale che gli insegnanti e gli specialisti forniscano loro gli strumenti adatti per farlo, insieme ad una giusta dose di fiducia nelle proprie capacità.
Trattamenti Logopedici per l'adulto: come e quando si interviene?
Proponiamo trattamenti per i disturbi della voce (disfonie) e per le conseguenze di malattie del sistema nervoso, come ictus, traumi e patologie degenerative (afasie, disartrie o disfagie), difetti di pronuncia o balbuzie, al fine di stimolare il recupero delle abilità comunicative quali l'espressione e la comprensione del linguaggio.
 
Con questi brevi testi speriamo di aver chiarito quali sono il ruolo e l'importanza di un percorso terapeutico affrontato insieme ad un logopedista: un'attività volta alla rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della deglutizione e della respirazione, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap cognitivi e comunicativi.

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